Presentazione di “Biolavoro Globale. Corpi e nuova manodopera” – 26 Maggio h 18:30 Libreria Les Mots


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Neoliberismo: una parola molto usata, a tratti abusata, e che finisce per sembrarci astratta e inafferrabile. Cosa diciamo quando diciamo neoliberismo? Un modello economico, una organizzazione del lavoro, una struttura del pensiero?Grazie a “Biolavoro globale” proveremo a dare corpo al neoliberismo, andando ad indagarlo lì dove si innesta nella carne, nei tessuti e nelle cellule degli esseri umani. Questo testo, infatti, svela come il neoliberismo non sia una immateriale gestione finanziaria, ma si radichi e ricada sui corpi, in una distorsione del rapporto tra pubblico e privato che rimanda all’etimologia stessa della parola economia. L’oikos e i corpi che lo abitano, infatti, vengono investiti dai processi produttivi, rompendo drasticamente la distinzione tra produzione e riproduzione, mettendo in discussione il welfare e i rapporti di proprietà.

Seguendo le fila di questo testo che ripercorre la nascita del lavoro clinico ci chiederemo: che cosa vuol dire “donare” un ovocita? Che tipo di lavoro è sperimentare dei farmaci? Che immaginario costruiscono queste pratiche? Ma soprattutto, che forme di consapevolezza e di resistenza possiamo mettere in atto?

Ne discutono:

Giuseppe Testa
Professore di Biologia Molecolare, Università di Milano

Angela Balzano
Curatrice e traduttrice del volume

Gruppo IppolitaCarlotta Cossutta e Arianna Mainardi – Ambrosiamartedì 26 maggio
h 18.30
Les Mots Libreria, via Pepe ang. via Carmagnola

Melinda Cooper e Catherine Waldby, Biolavoro globale. Corpi e nuova manodopera, DeriveApprodi, 2015.
http://www.deriveapprodi.org/2015/02/biolavoro-globale/

 

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