Archivio Novembre 2012

25 novembre – contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre 1960 le sorelle Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa Mirabal si misero in viaggio per Puerto Plata, nella Repubblica Dominicana. Andavano a trovare i loro mariti rinchiusi in carcere per le loro lotte contro Rafael Leónidas Trujillo e il suo regime. Anche le tre sorelle erano militanti, conosciute con il nome di Mariposas ed erano state da poco rilasciate da uno dei carceri più duri della dittatura. Il 25 novembre, però, le Mariposas non arrivarono mai a Puerto Plata: lungo la strada  furono bloccate da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, stuprate, massacrate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

Nel 1981 a Bogotà le donne riunite nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi sceglie il 25 novembre come data simbolo contro la violenza sulle donne per ricordare l’impegno politico delle sorelle Mirabal. Nel 1999 l’Assemblea Generale dell’Onu ha ufficializzato questa scelta istituendo la “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.

Ambrosia non ama le ricorrenze, ma oggi ha voluto ricordare la giornata contro la violenza sulle donne appendendo qualche striscione in città. L’abbiamo fatto perché la storia della nascita di questa giornata è una bella storia, di donne che lottano tutti i giorni. E l’abbiamo fatto per ricordare, ancora una volta, che la violenza sulle donne non è mai un fatto privato, pur svolgendosi, per il 97 % dei casi, nel luogo più privato del mondo: casa propria.

 

Ps: mentre scattavamo qualche foto del nostro striscione davanti al Duomo ci si sono avvicinati un soldato e una guardia a dirci che o cancellavamo le foto o avrebbero chiamato la polizia. Questo perché il sagrato del Duomo è proprietà della chiesa. Come vedete tra le foto, però, non abbiamo del tutto eseguito l’ordine…

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Stop Bombing Gaza

Tra oppressi ed oppressori Ambrosia non ha mai avuto dubbi: Ambrosia sta con gli oppressi. E per questo vi invita giovedì 22.11.2012 alle 18.30 in piazza San Babila al presidio in solidarietà con Gaza.

BASTA AL MASSACRO

Nell’ultima settimana Israele ha ripreso la sua campagna militare di “difesa” contro la minaccia palestinese. Questo è ciò che passa attraverso la maggior parte dei mass media ed è quanto i governi si ostinano a ripetere per giustificare un genocidio. Nell’indifferenza e nel silenzio quasi totali degli organi governativi mondiali l’aggressione barbarica continua con attacchi aerei, navali, e da terra.
L’operazione “Pillar of Clouds” si sta compiendo, come una seconda operazione “Piombo Fuso” (o forse anche peggio), da Gaza al West Bank. E’ in corso un massacro, dove aumenta la violenza contro i centri abitati con la scusa di colpire le forze della resistenza, e con la conseguenza che a pagare è la popolazione tutta. Al momento sono oltre 70 le vittime e circa 400 i feriti. Non si può rimanere indifferenti di fronte ai soprusi che continuamente Israele compie sulla popolazione palestinese e tanto meno ora che c’è bisogno di essere solidali il più possibile con un popolo che da 64 anni resiste a un’occupazione militare. Non rimaniamo inutili di fronte l’orrore, le lacrime, le preoccupazioni e la disperazione poiché la tristezza non è un’arma, ma la rabbia sì.
Trasformiamo insieme questa rabbia in azione collettiva. Resistiamo al fianco del popolo palestinese che resiste, contro il sionismo,contro chi difende Israele e contro le politiche economiche che ne hanno permesso l’incessante crescita.

Solidali con il popolo palestinese che resiste.
Boicotta Israele.

Viva Palestina!Viva Intifada!

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