Questi sono giorni difficili per il Collettivo Lambretta, che si trova sotto la minaccia di venire sgomberato dalle quattro villette dell’ Aler occupate. Noi di Ambrosia ci teniamo a dire che stiamo con loro!
Qui di seguito riportiamo l’appello che il Collettivo Lambretta ha pubblicato.
APPELLO AL QUARTIERE E ALLA CITTADINANZA
Lo scorso aprile un gruppo di giovani del Collettivo Lambretta ha restituito alla città quattro villette dell’Aler abbandonate in stato di degrado da diversi anni.
Fino a quel momento alla mercé di spacciatori, lo spazio di via Apollodoro si è trasformato grazie all’impegno di tutti in un luogo di aggregazione, di condivisione, di progettazione per il quartiere.
Sono nate una palestra popolare, aule studio per giovani studenti, case per lavoratori precari, una redazione, una falegnameria, orti per l’autoproduzione, laboratori costruiti in collaborazione con associazioni della città. Molto altro è pronto a decollare.
Abbiamo raccolto l’appoggio e l’entusiasmo dei nostri vicini di casa, dell’Associazione Fausto e Iaio, del Consiglio di Zona, del Comitato Milano per Pisapia, dei negozianti del quartiere, di tanti cittadini disposti a mettere in gioco le proprie energie per far crescere un progetto collettivo, utile e condiviso.
In poco tempo questo luogo è diventato un punto di riferimento dove hanno trovato spazio il Gruppo di Acquisto Solidale della zona, corsi culturali, di autoproduzione e molto altro.
Oggi questo percorso rischia di essere bruscamente interrotto perché il Lambretta è sotto sgombero.
È il momento che ci aiutiate a far capire a tutti il valore del nostro progetto.
Il Lambretta siamo tutti noi!
Per la tutela dei beni comuni, per difendere ciò che è nostro, per portare avanti questo percorso con il quartiere e la città tutta, firma a sostegno del Lambretta!
Per adesioni: nosgomberolambretta@gmail.com
Domenica 1 luglio inoltre si è tenuta una assemblea di quartiere al Lambretta,dove più di 100 persone si sono incontrate e hanno parlato e discusso del possibile sgombero. Queste persone provenivano tutte da diverse socialità, e una buona parte di loro era costituita da abitanti del quartiere. Questi ultimi hanno dimostrato molto interesse per quello che sta accadendo alle quattro villette e affetto verso di esse e chi ci lavora dentro quotidianamente.
Riportiamo anche questo piccolo collage di voci raccolte da Roberto Maggioni per Radio Popolare,che ci fa capire quanto questa vicenda sia sentita.