Da poco è finita a Milano la settimana della famiglia. E noi ci siamo chieste, che cos’è una famiglia?
Il vocabolario Treccani la definisce così: famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel sign. oggi più comune]. –
1.
a. In senso ampio, comunità umana, diversamente caratterizzata nelle varie situazioni storiche e geografiche, ma in genere formata da persone legate fra loro da un rapporto di convivenza, di parentela, di affinità, che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società, essendo essa finalizzata, nei suoi processi e nelle sue relazioni, alla perpetuazione della specie mediante la riproduzione (con sign. simile, il termine è spesso esteso anche al mondo animale: una f. di foche, di rondini, ecc.). Sotto l’aspetto antropologico e sociologico, la famiglia si definisce come gruppo sociale caratterizzato dalla residenza comune, dalla cooperazione economica, e dalla riproduzione […].E prosegue: 4. estens. e fig.
a. Gruppo o comunità di persone che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, anche ideale, o che sono associate da interessi o finalità comuni, o che svolgono socialmente determinate attività politiche, economiche, religiose, ecc.: Vidi ’l maestro di color che sanno Seder tra filosofica f. (Dante), in mezzo a un gruppo di filosofi.
Ecco, se la famiglia costituisce l’elemento fondamentale di ogni società, noi vogliamo sentirci libere di immaginare e costruire la famiglia che più ci piace, per immaginare e costruire la società che vorremmo.
E, contro ogni stereotipo, crediamo che il significato più vero del termine famiglia sia quello che la Treccani riporta come figurato: “persone che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, anche ideali”. Perciò la famiglia sono mamme, papà, bambini, nonni e zie, ma anche amici, amiche e compagni di strada con cui dividiamo le nostre vite, con cui ridiamo, litighiamo, ci abbracciamo, corriamo, piangiamo a prescindere da qualsiasi contratto.
E per questo sabato 9 giugno, a Zam, abbiamo inizato a scattare delle foto di famiglia (che trovate qui : http://www.flickr.com/photos/ambrosia_milano/sets/72157630101762940/). Abbiamo messo in scena la più classica delle situazioni (un divano!) per ritrarre tutte le famiglie che abbiamo incontrato. E continueremo a farlo.
Grazie a tutti quelli che si sono fatti fotografare e grazie a Strasse (www.casastrasse.org) che ci ha ospitato nella sua splendida serata!